Il probiotico intestinale Florax è un integratore alimentare contenente una miscela di probiotici o microrganismi viventi ( batteri dello yogurt ) che una volta raggiunto l’intestino generano degli effetti benefici sulla salute attraverso una serie di meccanismi. Essi aiutano, per esempio, a mantenere uno stato ottimale di salute del microbiota intestinale, migliorano la digestione e l’assimilazione dei nutrienti, e stimolano il sistema immunitario.
Cosa sono i probiotici?
I probiotici sono costituiti da un insieme di batteri benefici che vivono naturalmente nell’intestino umano e si occupano di mantenere un equilibrio nella flora batterica. Questi batteri svolgono una serie di importanti funzioni, come ad esempio aiutare il sistema immunitario a difendersi dalle malattie, favorire la digestione e prevenire la crescita di batteri nocivi.
Assumere un probiotico intestinale può essere utile per ripristinare l’equilibrio della flora batterica in caso di disturbi gastrointestinali come la diarrea, la sindrome del colon irritabile e altre patologie.
Inoltre, si è dimostrato che i probiotici possono aiutare a migliorare la salute nella sua totalità, regolando il metabolismo e migliorando le funzioni del tratto intestinale.
Il concetto di “probiotico” risale all’inizio del XX secolo, quando uno scienziato avanzò l’ipotesi che la longevità dei contadini bulgari fosse da associare all’elevato consumo di latte fermentato.
Da allora, il termine “probiotico” si è utilizzato con sempre più frequenza e il suo significato si è articolato.
Infatti, se inizialmente la parola fu usata per indicare “sostanze secrete da un organismo, in grado di stimolare la crescita di un altro”, oggi è usato per indicare diversi ceppi batterici, ai quali è attribuito un effetto protettivo nei confronti dell’organismo ospite.
Funzione del probiotico intestinale
I batteri probiotici sono in sostanza dei batteri presenti normalmente nella flora intestinale e coinvolti nella fermentazione lattica (i cosiddetti “fermenti lattici”).
Quindi con la definizione “alimenti con probiotici” o “alimenti probiotici” si sta ad indicare una serie di prodotti alimentari (solitamente lattiero-caseari) ai quali sono state aggiunte quantità abbastanza elevate di questi microrganismi. Si tratta quindi di alimenti potenzialmente in grado di esercitare un’azione di equilibrio sulla flora intestinale.
I probiotici sono definiti batteri “buoni”, capaci di resistere all’azione dei succhi gastrici e della secrezione biliare, e di insediarsi nell’intestino aderendo alle cellule epiteliali. In questo modo, contribuiscono a contrastare l’adesione di alcuni germi patogeni.
La loro presenza all’interno dell’intestino comporterebbe una migliore qualità della flora batterica intestinale e di conseguenza una possibile influenza positiva sul sistema immunitario.
I probiotici sono anche in grado di riequilibrare la flora batterica intestinale nel caso in cui, per esempio, si facesse uso di antibiotici.
Inoltre, sembra che i probiotici rivestano un ruolo nella diminuzione dei livelli di colesterolo nel sangue e nel miglioramento della sintomatologia delle allergie alimentari.
Secondo alcuni studi, i probiotici possono risultare di aiuto in caso di diarrea e sembrano essere in grado anche di prevenire la stitichezza; inoltre, possono contribuire a dare sollievo in caso di infezioni alle vie urinarie e di diverticolosi, una sindrome derivante dal colon irritabile.
Tuttavia, non tutti i batteri all’interno del nostro organismo possono definirsi probiotici. Per cui, quando si acquistano i cosiddetti alimenti probiotici, è necessario assicurarsi che ciò che stiamo consumando sia un alimento contenente un buon probiotico (e che l’alimento in sé sia di buona qualità).
Un batterio si definisce probiotico se possiede un certo numero di caratteristiche e proprietà specifiche:
- Dev’essere all’interno del nostro intestino;
- Deve essere in grado di resistere all’azione digestiva dei succhi gastrici, degli enzimi intestinali e dei sali biliari;
- Non deve dare reazioni immunitarie o similmente nocive;
- Dev’essere capace di aderire alle cellule intestinali e colonizzarle;
- Deve comportare un effetto benefico sulla salute umana, grazie all’antagonismo nei confronti di microrganismi patogeni e alla produzione di sostanze antimicrobiche.
Ad esempio, i fermenti lattici contenuti negli yogurt commerciali, salvo diverse precisazioni, non possono essere considerati a tutti gli effetti dei probiotici, in quanto di per sé buona parte dei probiotici non superano i succhi gastrici intestinali.
Alimentazione e probiotici
Esistono diversi alimenti contenenti probiotici: i cosiddetti alimenti fermentati.
Infatti, gli alimenti fermentati (ovvero conservati mediante la fermentazione di acido lattico) durante la loro produzione contengono livelli particolarmente alti di batteri probiotici.
In generale, nei latticini sono presenti piccole quantità di probiotici, mentre si trovano in concentrazioni più elevate nei prodotti fermentati, quali yogurt, in particolar modo quello bianco naturale, e nel kefir, un prodotto turco a base di latte di pecora, capra o mucca.
Sono ricchi di probiotici anche alcuni derivati vegetali come:
- Miso
- Tempeh
- Tofu
- Kombucha
- Crauti
- Cetriolini acidi
Per scegliere i migliori probiotici intestinali, è importante assicurarsi che la formulazione sia di qualità e che sia garantita la presenza di un gran numero di batteri benefici.
Inoltre, i probiotici dovrebbero essere resistenti agli acidi dello stomaco e in grado di sopravvivere nel tratto intestinale.
Il probiotico intestinale può essere assunto sotto forma di integratori, capsule o bevande.
La posologia e la durata del trattamento dipendono dalle condizioni di salute individuali e dalle raccomandazioni del medico, per garantire i migliori risultati.
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